Le nuove frontiere del sovraindebitamento nella pandemia

Il legislatore dell’emergenza si è occupato del fallimento, del concordato e degli accordi di ristrutturazione del debito, ma non di sovraindebitamento. Se ne dovrebbe occupare in sede di conversione del Decreto Cura Italia e del Decreto liquidità.

Poiché nel tempo la cancellazione dei debiti è sempre stato un argine contro la deriva sociale, l’istituto può essere utilizzato oggi come forma di welfare indiretto, ma deve essere liberato dalle incertezze della legge 3/2012 che ne limitano l’applicazione, incertezze che si fondano su presupposti culturali spazzati via dall’epidemia.

In quest’ottica, è indispensabile anticipare l’entrata in vigore delle norme del codice della crisi di cui è stata differita l’entrata in vigore

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